I musulmani e altri sostenitori di Hamas stanno cercando disperatamente di far rimuovere un video per il cosiddetto "discorso di incitamento all'odio islamofobo".
Ma cosa c'è di così provocatorio? Tommy Robinson sta semplicemente ripetendo ciò che i musulmani palestinesi gli hanno detto sull'Islam e sull'obbligo religioso di uccidere in suo nome.
Questo è successo durante la sua visita in Israele e in Cisgiordania, quando ha scoperto in prima persona che i contribuenti britannici, lui compreso, stanno letteralmente finanziando i terroristi che lanciano attacchi, conducono la jihad e si fanno saltare in aria con orgoglio per "liberare" la terra cancellando Israele e sterminando la sua popolazione ebraica.
I sostenitori di Hamas dicono che questo video deve essere vietato, non perché contiene "odio", ma perché chi parla è già nella lista nera.
Tommy Robinson è colpevole fino a prova contraria.
Non c'è bisogno di smascherarlo: basta affibbiargli l'etichetta di "islamofobo" e i censori faranno il resto.
È esattamente così che i media britannici lo hanno messo a tacere per anni.
Quindi, se sostenete la vera libertà di parola, non quella filtrata dai punti di discussione dell'ONU e dai pregiudizi della BBC, condividete questo video.
Lasciate che la verità parli più forte delle loro campagne diffamatorie.
Quella sera sei tornata a casa con me, gioco aperto e, incredibilmente, mi sono comportato con gradevole simpatia, nemmeno una parola fuori posto o un gesto di troppo; quando un attimo prima di entrare nel portone mi hai baciato sulla guancia e mi hai sorriso ero ormai finito. Stasera è la stessa cosa ma non devo guardarti in viso: - Non durerà! - è la frase scritta dentro i tuoi occhi un attimo dopo il rush finale. Non è vero, non importa, ci siamo ci siamo stati, quell’amore è nostro, solo nostro Giulia, l’universo stanotte ci ha già portato via. Il blog è lì, mi rappresenta, non posso disquisire io sulla mia letteratura, sulla sua effettiva validità. Io quando scrivo sono fuori da tutto, non scrivo per nessuno in particolare apro il cuore e l’intelletto e mi lascio andare. Scrivere è la mia libertà non la baratterò con niente altro al mondo vorrei fosse anche quella di chi mi legge nell’attimo perenne dello sguardo che passa sulle parole. Ero così già a dieci anni, solo mia ma...
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