Dovete leggere giovani blogger, qui o meglio altrove ( anche sull'ormai desueto cartaceo) dovete leggere. Non è detto che sia lì la vostra salvezza, la gangrena montante di cui quelli della mia età sentono il puzzo più di voi per un semplice fatto di anagrafe non è certo che vi risparmierà per il fatto di aver letto. Ma creperete più dignitosamente e non è cosa da poco. Leggendo imparerete cosa siete, come ci siete arrivati.. e cosa vi aspetta; amerete l'eleganza naturale, fisiologica direi, della trasmissione scritta del pensiero perchè non sempre funziona all'inverso, non sempre ad una parola detta corrisponde un retropensiero, anche il web è strapieno di inutili zucche vuote! Dovete leggere se volete amare da esseri umani maschietti dalla virilità incipiente e pulsante e fanciulle su cui posare il desiderio nascosto di essere eterni attraverso le vostre vagine. Dovete leggere, dovreste farlo e INVECE NON LO FATE! Aggiungo che dovreste leggere FUORI dai vostri limiti territoriali, sociali e ideologici. Se siete di sinistra avete l'obbligo di leggere anzitutto a destra, se siete del nord di leggere al sud, se siete atei di leggere della fede e del misticismo. Non c'è verso, non avrete scampo, nè qui sul web nè fuori nella vita reale. Io scrivo del sud perchè da 40 anni leggo il nord e molti miei conterranei lo fanno, non siate pirloni orsù e prima di godervi Piazza Duomo assorbitevi Piazza del Plebiscito. Leggete invece di usare le vostre meningi in sterili e chiassose diatribe squisitamente ideologiche, leggete fuori dagli schemi ( gli stessi che vi/ci hanno completamente seppellito). Il post è dedicato a quelli che vogliono andare via perchè " L'Italia è diventato un luogo inabitabile" e lo dicono ogni giorno sui nuovi totem della letteratura sociovirtuale , Twitter, FB e blog. LEGGETE... e invecchiate con misura.
Quella sera sei tornata a casa con me, gioco aperto e, incredibilmente, mi sono comportato con gradevole simpatia, nemmeno una parola fuori posto o un gesto di troppo; quando un attimo prima di entrare nel portone mi hai baciato sulla guancia e mi hai sorriso ero ormai finito. Stasera è la stessa cosa ma non devo guardarti in viso: - Non durerà! - è la frase scritta dentro i tuoi occhi un attimo dopo il rush finale. Non è vero, non importa, ci siamo ci siamo stati, quell’amore è nostro, solo nostro Giulia, l’universo stanotte ci ha già portato via. Il blog è lì, mi rappresenta, non posso disquisire io sulla mia letteratura, sulla sua effettiva validità. Io quando scrivo sono fuori da tutto, non scrivo per nessuno in particolare apro il cuore e l’intelletto e mi lascio andare. Scrivere è la mia libertà non la baratterò con niente altro al mondo vorrei fosse anche quella di chi mi legge nell’attimo perenne dello sguardo che passa sulle parole. Ero così già a dieci anni, solo mia ma...

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Il vuoto incombe e troppo spesso i commenti lo amplificano: per favore tenetene conto. Passo da qui di tanto in tanto, leggo se c'è da leggere. Eventualmente rispondo.