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La mia amica lo sa: cerchi l’armonia che hai sentito una volta e la insegui per una vita intera…quando infine ti accorgi di essere solo in tutto questo può essere normale pensare di lasciare cadere le braccia. Sono fragile, non lo nascondo, il senso d’inutilità per gente come me è sempre in agguato. Il blog è aperto, il blog è un’altra dimensione e necessita probabilmente di un approccio diverso…sinceramente mi sento “forzato”. Io ho, per fortuna, l’età in cui molte cose perdono la loro connotazione mediocremente ideologica e acquistano invece una valenza pìù elevata e segreta. Di essa scrivo come posso, ad essa guardo come ad una liberazione.

Commenti

  1. Concordo in pieno ma tu saprai certamente che in una giungla come il web dire chiaramente di sè è un pericolo. Non mi pongo filtri, lo hai capito, se non quelli della buona educazione e non potrei fare altrimenti: le conseguenze di tutto questo sono i miei blog così come li ho vissuti e impostati negli ultimi anni. Va bene così, un caro saluto.

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Il vuoto incombe e troppo spesso i commenti lo amplificano: per favore tenetene conto. Passo da qui di tanto in tanto, leggo se c'è da leggere. Eventualmente rispondo.

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CONTINUO

 Quella sera sei tornata a casa con me, gioco aperto e, incredibilmente, mi sono comportato con gradevole simpatia, nemmeno una parola fuori posto o un gesto di troppo; quando un attimo prima di entrare nel portone mi hai baciato sulla guancia e mi hai sorriso ero ormai finito. Stasera è la stessa cosa ma non devo guardarti in viso: - Non durerà! - è la frase scritta dentro i tuoi occhi un attimo dopo il rush finale. Non è vero, non importa, ci siamo ci siamo stati, quell’amore è nostro, solo nostro Giulia, l’universo stanotte ci ha già portato via. Il blog è lì, mi rappresenta, non posso disquisire io sulla mia letteratura, sulla sua effettiva validità. Io quando scrivo sono fuori da tutto, non scrivo per nessuno in particolare apro il cuore e l’intelletto e mi lascio andare. Scrivere è la mia libertà non la baratterò con niente altro al mondo vorrei fosse anche quella di chi mi legge nell’attimo perenne dello sguardo che passa sulle parole. Ero così già a dieci anni, solo mia ma...

UN'IPOTESI -

Se ami non fai l’amore, ce l’hai dentro e lo tiri fuori, non ti vedi mentre lo fai e quindi non hai nessuna pruriginosa fantasia sessuale. Non c’è sesso nell’amore ma solo sviluppi trascendentali di una nobiltà eterna che hai come patrimonio da spendere. E lo spendi male, sempre. Il concetto di piacere sessuale sta stretto dentro il mio amore: prima no, prima ci stava benissimo ma era un’ipotesi.
L’amore era un patrimonio enorme e noi non potevamo contenerlo tutto…si apre un interruttore, un giorno, e poi a ondate la vita ti porta via come un fiume in piena e tu non puoi rifiutarti di essere diverso da prima!