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Rispondo a modo mio

Quando questo blog sarà di nuovo consultabile ( credo mai ) l'autore dei testi avrà superato di qualche anno i suoi settanta anni. E' probabile che ripassi da qui di tanto in tanto con grande malinconia, non ha mai saputo adeguarsi a questo tipo di socialità e ciò ha minato nel profondo la sua esistenza in rete. Un blog come un diario privato aperto a contatti esterni non fa per lui, le conseguenze di tale situazione sono inevitabilmente la mancata visibilità e una sostanziale inutilità del tutto. Però se qualcuno, visitando questo luogo e l'altro consultabile solo su richiesta, provasse un seppur vago piacere a leggerne le pagine io sarei in qualche modo gratificato. La finestra dei commenti è lasciata aperta con moderazione ma non vi sarà nessuna risposta, questo blog è come un libro dimenticato in soffitta a prendere polvere. 
Io l'ho scritto con amore. Non mi ha mai interessato l'audience e il presenzialismo anche se il gran numero di blog presentati in rete dimostrerebbe il contrario: in realtà il blog è unico, suddiviso in varie parti con logiche sintattiche diverse. Ho una mia idea precisa di scrittura, letteratura e arte in genere, lo stesso vale per il modo in cui confrontarmi con l'esterno; evidentemente l'idea è incompatibile con tutto il contesto in cui vivo (o sopravvivo). I testi comunque restano e chi vorrà leggerli sarà libero di pensarla come vuole, io la mia parte l'ho fatta per intero.

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CONTINUO

 Quella sera sei tornata a casa con me, gioco aperto e, incredibilmente, mi sono comportato con gradevole simpatia, nemmeno una parola fuori posto o un gesto di troppo; quando un attimo prima di entrare nel portone mi hai baciato sulla guancia e mi hai sorriso ero ormai finito. Stasera è la stessa cosa ma non devo guardarti in viso: - Non durerà! - è la frase scritta dentro i tuoi occhi un attimo dopo il rush finale. Non è vero, non importa, ci siamo ci siamo stati, quell’amore è nostro, solo nostro Giulia, l’universo stanotte ci ha già portato via. Il blog è lì, mi rappresenta, non posso disquisire io sulla mia letteratura, sulla sua effettiva validità. Io quando scrivo sono fuori da tutto, non scrivo per nessuno in particolare apro il cuore e l’intelletto e mi lascio andare. Scrivere è la mia libertà non la baratterò con niente altro al mondo vorrei fosse anche quella di chi mi legge nell’attimo perenne dello sguardo che passa sulle parole. Ero così già a dieci anni, solo mia ma...

UN'IPOTESI -

Se ami non fai l’amore, ce l’hai dentro e lo tiri fuori, non ti vedi mentre lo fai e quindi non hai nessuna pruriginosa fantasia sessuale. Non c’è sesso nell’amore ma solo sviluppi trascendentali di una nobiltà eterna che hai come patrimonio da spendere. E lo spendi male, sempre. Il concetto di piacere sessuale sta stretto dentro il mio amore: prima no, prima ci stava benissimo ma era un’ipotesi.
L’amore era un patrimonio enorme e noi non potevamo contenerlo tutto…si apre un interruttore, un giorno, e poi a ondate la vita ti porta via come un fiume in piena e tu non puoi rifiutarti di essere diverso da prima!