Non è esattamente vero che non desidero nessun tipo di contatto, desidero essere letto solo da interlocutori civili. E' diventata un'impresa disperata.
Se volete leggere circa trent'anni di scrittura personale, il mio diario intimo scrivetemi a questo indirizzo
rasienzo@libero.it
Vi invierò il link del blog in privato.
Buon giorno anonima, ho un blog "primario" anzi ne ho avuti molti ma lascia che ti spieghi alcune cose.
RispondiEliminaAnni fa stavo bene in rete e scrivevo di conseguenza con una certa facilità: scrivere era il mio modo di comunicare con l'esterno. Poi ho scoperto un esterno che non mi piaceva affatto, così la rete, complice il mio modo di scrivere nudo e personale, ha iniziato a ferirmi gratuitamente. Ho pensato di nascondermi frammentando i miei post lunghi e originali in una miriade di testi più brevi estrapolati da quelli. Non ha funzionato anche per una forma di stanchezza mia. Se pubblicassi qui la mia produzione mi ritroverei nella medesima situazione con una moderazione da gestire con la massima attenzione e un'infinità di noie a disturbare ciò che resta della mia vita. I testi originali, quelli scritti con fede profonda, sono sciorinati in un blog che è a un click di distanza, se non vuoi mandarmi una mail esci tu dall'anonimato e dammi la possibilità di commentarti dal blog "segreto". Forse la tua intuizione è corretta, qualcuno un giorno mi disse che mi si riconosce subito dopo poco righe, per me è un complimento, io non fingo scrivo quel che sono e come sono, scrivere è la mia unica liberazione. Grazie comunque di essere passata.