Passa ai contenuti principali

LA LINGUA, LA SINTASSI, LA CONOSCENZA DEL LUOGO

Molto tempo fa c'era un altro tempo: e questa parola riempiva lo spazio esattamente come fa adesso. E' molto più di un'idea, è la nostra evidente realtà organica che trascende nel metafisico. il tempo lascia aperta la porta affinchè noi si possa intendere il percorso seguito e quello a venire. 
Ci ni voli tempu pù luvarimi do menzu...ed è essenziale che alla sintassi linguistica si associ quella topografica e esistenziale del luogo. Vincenzo Spampinato lo conoscono in pochi, peccato. La canzone che ha più di ventanni è tratta da un album che si chiama "Antico suono degli dei": dentro la sua stoffa ci sono alcune cose che solo un catanese e un siciliano possono intendere e non è solo il senso nostro del tempo. La traduzione è visibile nel video ma
- l'albero grosso è quello all'angolo sud est del cimitero di Catania lungo la strada che porta verso Siracusa: ci passano davanti da sempre tutti i mercanti e gli operai che lavorano a sud della città
- Santa Agatuzza col suo fercolo passa sotto gli archi della marina il quarto giorno della festa, quella del giro esterno, la calata della marina è un momento suggestivo e pericoloso se è piovuto.
- Giammona è un chiosco storico di Catania a piazza Umberto, aperto fino all'alba e il "completo" è una della sue mitiche bevande ( orzata, succo fresco di limone, anice e seltz)
- Il ferro è l'arma da fuoco 
Il resto, l'anima di certe notti infinite, il siciliano asciutto di questa parte d'isola, il senso del mare a due passi e la malinconia feroce e segreta di una conquista femminile improvvisa, per tutto questo ci ni voli tempu.

Commenti

Post popolari in questo blog

CONTINUO

 Quella sera sei tornata a casa con me, gioco aperto e, incredibilmente, mi sono comportato con gradevole simpatia, nemmeno una parola fuori posto o un gesto di troppo; quando un attimo prima di entrare nel portone mi hai baciato sulla guancia e mi hai sorriso ero ormai finito. Stasera è la stessa cosa ma non devo guardarti in viso: - Non durerà! - è la frase scritta dentro i tuoi occhi un attimo dopo il rush finale. Non è vero, non importa, ci siamo ci siamo stati, quell’amore è nostro, solo nostro Giulia, l’universo stanotte ci ha già portato via. Il blog è lì, mi rappresenta, non posso disquisire io sulla mia letteratura, sulla sua effettiva validità. Io quando scrivo sono fuori da tutto, non scrivo per nessuno in particolare apro il cuore e l’intelletto e mi lascio andare. Scrivere è la mia libertà non la baratterò con niente altro al mondo vorrei fosse anche quella di chi mi legge nell’attimo perenne dello sguardo che passa sulle parole. Ero così già a dieci anni, solo mia ma...

UN'IPOTESI -

Se ami non fai l’amore, ce l’hai dentro e lo tiri fuori, non ti vedi mentre lo fai e quindi non hai nessuna pruriginosa fantasia sessuale. Non c’è sesso nell’amore ma solo sviluppi trascendentali di una nobiltà eterna che hai come patrimonio da spendere. E lo spendi male, sempre. Il concetto di piacere sessuale sta stretto dentro il mio amore: prima no, prima ci stava benissimo ma era un’ipotesi.
L’amore era un patrimonio enorme e noi non potevamo contenerlo tutto…si apre un interruttore, un giorno, e poi a ondate la vita ti porta via come un fiume in piena e tu non puoi rifiutarti di essere diverso da prima!