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IL MIO PERCORSO -

In bottega ho trovato la musica della mia generazione sessantottina, riveduta e corretta dagli umori della mia educazione di borghese siciliano; i lampi della mia infanzia magica e “rivoluzionaria” tesa tra Milano e la Sicilia, tra il risotto con lo zafferano e il couscous; le note dell’orchestra sinfonica della Scala e gli accordi impossibili della chitarra di Jimi Hendrix; le pagine lucide di Sciascia e i ciclostili del movimento studentesco del 1970; i canali d’acqua dolce della bassa padana tra le cascine dove arrivavo in bicicletta… e questo mare arrogante e infinito dove ho scelto di posare i miei occhi da vecchio e il mio cuore di ragazzo; i miei compagni di liceo perduti per sempre e quelli dei miei figli che fanno lo stesso identico frullo delle rondini che arrivano al nido, mi guardano a volte…ma non mi vedono.

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CONTINUO

 Quella sera sei tornata a casa con me, gioco aperto e, incredibilmente, mi sono comportato con gradevole simpatia, nemmeno una parola fuori posto o un gesto di troppo; quando un attimo prima di entrare nel portone mi hai baciato sulla guancia e mi hai sorriso ero ormai finito. Stasera è la stessa cosa ma non devo guardarti in viso: - Non durerà! - è la frase scritta dentro i tuoi occhi un attimo dopo il rush finale. Non è vero, non importa, ci siamo ci siamo stati, quell’amore è nostro, solo nostro Giulia, l’universo stanotte ci ha già portato via. Il blog è lì, mi rappresenta, non posso disquisire io sulla mia letteratura, sulla sua effettiva validità. Io quando scrivo sono fuori da tutto, non scrivo per nessuno in particolare apro il cuore e l’intelletto e mi lascio andare. Scrivere è la mia libertà non la baratterò con niente altro al mondo vorrei fosse anche quella di chi mi legge nell’attimo perenne dello sguardo che passa sulle parole. Ero così già a dieci anni, solo mia ma...

UN'IPOTESI -

Se ami non fai l’amore, ce l’hai dentro e lo tiri fuori, non ti vedi mentre lo fai e quindi non hai nessuna pruriginosa fantasia sessuale. Non c’è sesso nell’amore ma solo sviluppi trascendentali di una nobiltà eterna che hai come patrimonio da spendere. E lo spendi male, sempre. Il concetto di piacere sessuale sta stretto dentro il mio amore: prima no, prima ci stava benissimo ma era un’ipotesi.
L’amore era un patrimonio enorme e noi non potevamo contenerlo tutto…si apre un interruttore, un giorno, e poi a ondate la vita ti porta via come un fiume in piena e tu non puoi rifiutarti di essere diverso da prima!