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Restiamo un’espressione geografica. Questo non vuol dire che popoli diversi con gusti e abitudini diverse non possano scambiarsi conoscenze e favori, non debbano provare a conoscersi, ma una nazione è ben altra cosa. Una nazione è unità di regolamenti, è base storico-culturale comune dalla quale discende fisiologicamente solidarietà popolare nella buona e nella cattiva sorte. 
Se andiamo a vedere le cronache di questi ultimi anni cosa notiamo? La prima fondamentale proposta del Veneto e della Lombardia è quella di avocare a sé il 90% delle entrate fiscali. Poi il resto ed è un resto che nemmeno Cattaneo nel 1848 pensava possibile. Ma Cattaneo c’era e la sua idea di federalismo è ancora perfettamente presente nei lumbard e nei veneti di oggi. Essi non amano i crucchi ma, dovendo scegliere, tra Piemonte e Vienna credo che sceglierebbero la seconda. Oggi non avrebbero dubbi a legarsi in tutto e per tutto con l’Austria, esattamente ciò che volevano a metà ottocento...e Verdi se ne faccia una ragione! Prendersi il grosso del malloppo e gestirselo in proprio è occasione ghiotta, se a questo aggiungi il pessimo uso fatto del denaro pubblico in una regione come la Sicilia la discussione è chiusa. 
Riuscirebbero i polentoni a far meglio della regione con sede a Palermo? Ad evitare sprechi assurdi e privilegi fantastici? Vedere per credere.

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CONTINUO

 Quella sera sei tornata a casa con me, gioco aperto e, incredibilmente, mi sono comportato con gradevole simpatia, nemmeno una parola fuori posto o un gesto di troppo; quando un attimo prima di entrare nel portone mi hai baciato sulla guancia e mi hai sorriso ero ormai finito. Stasera è la stessa cosa ma non devo guardarti in viso: - Non durerà! - è la frase scritta dentro i tuoi occhi un attimo dopo il rush finale. Non è vero, non importa, ci siamo ci siamo stati, quell’amore è nostro, solo nostro Giulia, l’universo stanotte ci ha già portato via. Il blog è lì, mi rappresenta, non posso disquisire io sulla mia letteratura, sulla sua effettiva validità. Io quando scrivo sono fuori da tutto, non scrivo per nessuno in particolare apro il cuore e l’intelletto e mi lascio andare. Scrivere è la mia libertà non la baratterò con niente altro al mondo vorrei fosse anche quella di chi mi legge nell’attimo perenne dello sguardo che passa sulle parole. Ero così già a dieci anni, solo mia ma...

UN'IPOTESI -

Se ami non fai l’amore, ce l’hai dentro e lo tiri fuori, non ti vedi mentre lo fai e quindi non hai nessuna pruriginosa fantasia sessuale. Non c’è sesso nell’amore ma solo sviluppi trascendentali di una nobiltà eterna che hai come patrimonio da spendere. E lo spendi male, sempre. Il concetto di piacere sessuale sta stretto dentro il mio amore: prima no, prima ci stava benissimo ma era un’ipotesi.
L’amore era un patrimonio enorme e noi non potevamo contenerlo tutto…si apre un interruttore, un giorno, e poi a ondate la vita ti porta via come un fiume in piena e tu non puoi rifiutarti di essere diverso da prima!