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La causa prima di tutto ciò che ho vissuto in rete dipende da me e dal mio modo di scrivere nudo: non sono capace di fare altrimenti, scrivo per un’esigenza fisiologica di liberazione e questo può essere coinvolgente lo comprendo. Ma c’è una misura la mia che esclude voci terribili e drammi conseguenti…la mia assenza attiva dai blog è nata da questo contesto. 
Ogni volta che ho attraversato il confine sottile tra virtuale e reale, ogni volta che un blogger è diventata una voce o una mail privata ne sono derivate conseguenze terribili per me come persona e come blogger. La mia serietà, la mia misura incredibilmente è stata scambiata per altro ed io ne sono uscito distrutto. Anche la mia relazione matrimoniale ha subito forti scosse e non è servito a nulla giurare sulla bontà delle mie intenzioni…Non ci sarà nessuna telefonata, nessuna mail, l’ho giurato due anni fa e intendo mantenere la promessa. Perdonatemi, noi siamo solo ombre, scrittura, pensiero, sogno e riflessione non dobbiamo diventare altro. Spero comprenderete. Rispondere a tono alle vostre argomentazioni però è un piacere e non me privo. Credo che vi siano treni che passano una sola volta nella vita, in genere li perdiamo (io ne ho persi molti), in genere lo capiamo dopo quando tutto è inutile e resta solo il rimpianto. Tuttavia vivere si deve, cercare è vita, senza ricerca si è solo amebe senza senso. Se fate parte di quel gruppo di persone che non si arrendono alla comodità di vivere nella tendenza facile e condivisa di certa quotidianità: se si ha carattere si sceglie con quel carattere! La scelta isola? Non viene compresa? Spesso è così… si parla delle ragioni del cuore e ciò è vero ma funziona, solo se i cuori parlano lingue simili, dipende come sempre dagli interlocutori e dal loro grado di intuito (non dalla loro cultura in senso stretto). Si nasce aperti ma si può morire chiusi, molti preferiscono darsi un’apparenza di apertura posticcia che incredibilmente funziona in società, nel web ancora meglio perché si canta la stessa canzone di felicità tutti assieme, tutti meravigliosamente ipnotizzati e falsi. Io non ho niente da insegnare a nessuno, sono un solitario senza speranza che ha avuto la felicità fra le mani per un breve istante molto tempo fa e non lo ha mai dimenticato per sopravvivere anche alla mediocrità di se stesso. Il mio scrivere fa parte di tale modo di vivere ma il prezzo pagato, in tutti i sensi, è altissimo. Vorrei fosse diverso per voi… Camilleri diceva “Pare fatta di un nulla la felicità. Come quelle farfalle che prendi per le ali e poi lasci andare e sulle dita ti resta una polvere d’oro. Attenzione, perché la felicità a volte vi è passata accanto e non ve ne siete accorti”. Se vi è capitato stringerla forte la vostra felicità e ricordatela per sempre, non ci resta poi molto altro.

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