Secondo il 90% dei media italiani era più che impossibile che Donald l'arancione diventasse presidente. Impossibile! Così un bauscia (come dicono a Milano) o uno spacchioso da due soldi (come dicono a Catania) è a capo del paese più potente del mondo. Non mi piaceva la Clinton e non mi piace lui, pensare che costui gira con i codici nucleari nella sua valigia personale mi mette i brividi. Lo hanno votato, anzi, diciamolo chiaro, STRAVOTATO. Non discuto, problema apparentemente solo americano (peccato che gli americani ficchino il naso ovunque come Francia e Inghilterra e Russia e Cina). Peccato. I media non hanno anche stavolta capito una beneamata perchè inseguono non la realtà ma la loro specifica ideologia di riferimento. Non analizzano niente, ribadiscono slogan e giudizi. Un mondo di cretini dove Springsteen o Jovanotti o Fiorella Mannoia diventano opinion maker di lusso. Dove una cantante pop famosa come Madonna fa campagna elettorale promettendo fellatio! Oh yes, grande politica, grande senso dello stato e delle sue responsabilità; la cultura dominante che si crede il sale del mondo, che pensa di non doversi confrontare con le piccole cose di ogni giorno dall'alto di una supposta superiorità morale, civile, culturale. Hai visto Hillary? Avete visto perchè Donald Duck è passato? Perchè ha saputo parlare senza spocchia ai mediocri da mediocre, così chi ha sale in zucca e idee decenti riesce con incredibile leggerezza a non farsi capire, a non essere credibile, ad allontanare. PERCHE' E' LONTANO! Mille anni luce lontano ad ammirare le proprie luminose, elitarie stelle fisse con la tasca piena e i fans plaudenti là sotto. Napolitano stupefatto grida allo sgomento e incredulo pontifica che non era mai successa una cosa simile dalla notte dei tempi: sciocco e ipocrita. Parte di un mondo di eletti che hanno sempre pensato di poter fare quel che vogliono (e lo hanno fatto). Non avete capito ancora che i nostri Trump con le loro mogli di lusso si stanno avvicinando anch'essi? Americanate.
Quella sera sei tornata a casa con me, gioco aperto e, incredibilmente, mi sono comportato con gradevole simpatia, nemmeno una parola fuori posto o un gesto di troppo; quando un attimo prima di entrare nel portone mi hai baciato sulla guancia e mi hai sorriso ero ormai finito. Stasera è la stessa cosa ma non devo guardarti in viso: - Non durerà! - è la frase scritta dentro i tuoi occhi un attimo dopo il rush finale. Non è vero, non importa, ci siamo ci siamo stati, quell’amore è nostro, solo nostro Giulia, l’universo stanotte ci ha già portato via. Il blog è lì, mi rappresenta, non posso disquisire io sulla mia letteratura, sulla sua effettiva validità. Io quando scrivo sono fuori da tutto, non scrivo per nessuno in particolare apro il cuore e l’intelletto e mi lascio andare. Scrivere è la mia libertà non la baratterò con niente altro al mondo vorrei fosse anche quella di chi mi legge nell’attimo perenne dello sguardo che passa sulle parole. Ero così già a dieci anni, solo mia ma...

Commenti
Posta un commento
Il vuoto incombe e troppo spesso i commenti lo amplificano: per favore tenetene conto. Passo da qui di tanto in tanto, leggo se c'è da leggere. Eventualmente rispondo.