Due anni fa sotto la mole Antonelliana a Turin mi son sentito dire da un compito bifolco e signora che son stati loro a fare l’Italia! A ingrandire il territorio dei Savoia risposi io! Alzarono i tacchi, poi passai davanti al ristorante il Cambio davanti a Palazzo Carignano e mi immaginai il conte di Cavour fare il solito cenno al cameriere là sotto per dirgli di preparare un tavolo. Il Piemonte starebbe bene per i fatti suoi, idem la Lombardia magari con un buon trattato commerciale con la Svizzera. Il Veneto e il Friuli non han dimenticato la Serenissima, Trieste è più austriaca di quanto si pensi, mitteleuropea direi e poco italiana. Genova ad onta di Mazzini sarebbe per tutti: una città stato aperta a mille possibilità come qualunque città di mare si rispetti. Della Toscana non so dire con certezza, hanno così tanti asti i toscani tra loro, parlano l’italiano loro quello dell’Accademia della Crusca, di Dante e dei panni lavati in Arno…L’Italia? Mah, forse riveduta e corr...
2 anni, un blog, Il disordine regna sovrano