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Visualizzazione dei post da maggio, 2024

A MARGINE.

A margine Sto qui sul confine tra lettura e comprensione privata. Non è detto che la visione dal margine sia meno profonda. Da dove viene la musica sottile che hai lasciato sull’uscio della tua scrittura? L’immagine , la stanza la tenda, la vita non sono lì per caso. Non traduci non traduco i margini son fatti per sfiorarsi, gli alfabeti sono andati altrove qui solo emozioni.

NON SI VINCE MAI

Lo sentite questo silenzio? Uhm…è bellissimo. Alle 20 e 50 di Agosto in Sicilia, davanti al golfo di Catania io mi godo fino all’ultima goccia questo silenzio prezioso. Mi piace sentire ronzare la testa, il vino bianco da 13 gradi mi ha dato la mazzata giusta e adesso sileeenziooooooooooooooooo. Sennò non capisco più niente. Devo fermarmi e rigirarmi i vostri commenti e i vostri blog fra le dita: chissà se voi, soprattutto voi del nord, se lo fate mai. Chissà che minchia avete letto di questa parte d’Italia, cosa avete annusato o mangiato. Che idea avete di me, di quelli come me e del silenzio. Qualcuno mi ha detto che sono iperproduttivo, può darsi. Possono anche essere gli ultimi tiramenti di un blog che agonizza però. Silenzio…c’è un pò di vento che sta passando fra le palme scampate al punteruolo rosso.  Forse ha ragione la Lega non si può comunicare con i terroni, porcaccia di una miseria. Incomunicabilità degna della Salerno- Reggio. Ma non posso non dire la mia verità, al p...

CASSIBILE -

Cassibile è una strada lunga e diritta come una spada che taglia in due la campagna a sud di Siracusa, un rettilineo che sembra non voler mai finire, immerso fra ulivi, viti e agrumi; il mare non è lontano e se ne avverte il respiro nell’aria. C’è quasi sempre un luminoso chiarore proprio a sud, là dove l’ultimo promontorio siciliano sprofonda nel mare ad una latitudine inferiore a quella della Tunisia. Cassibile è il monumento che la storia ha eretto a un momento di cinica “differenziazione” del divenire delle vicende italiane; l’armistizio firmato in queste campagne l’8 settembre del 1943 ha separato in modo definitivo due Italie, due mondi e due prospettive. L’ armistizio ha segnato la fine della guerra nel meridione e l’inizio della resistenza e della guerra civile nel settentrione.