La notte era speciale Stanotte mi sei passata accanto. Trascendi ogni mio controllo, mi dicevo, posandoti le labbra sui lobi ancora umidi di pioggia. Portare piano i capelli dietro le orecchie, far scorrere il tuo fiato sul mio collo, la violenza di quello che non dici; tutta la notte ad aspettare un saluto a pensare che è tardi ora per pensare per pensarti per amarti persino. Stanotte mi sei passata accanto. Pioveva. E tu eri lì.
2 anni, un blog, Il disordine regna sovrano