T’inventerai un’altra vita per pensare a questa vita costruirai la tenacia con cui inafferrabili sprofondano le cose. Continui a dirti che se solo lo volessi se solo ci credessi potresti farle vere e ferme potresti liberare l’anima del mondo. Ma non puoi, ci sono io col mio affetto asimmetrico col mio cuore che batte con i miei abusati candori. Voilà! Dovrai inventarti una vita diversa per ripensare a questa che stai consumando tra noi. Ma è irreparabile la sconfitta delle cose passate il senso sottile che ti stia spogliando di tutto del tuo ultimo sguardo per me della mia residua frase d’amore che ti attende alla fine di questo buio. E infine dimenticherai che nella prossima occasione volevi essere felice.
2 anni, un blog, Il disordine regna sovrano