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Visualizzazione dei post da novembre, 2023

L'ULTIMO E COSì SIA

Io sono Enzo, Enzo Rasi.  Dentro il mio nick c'è il mio vero nome, dentro quello che scrivo la mia anima  e voi l'avete spesso ignorata.  Forse lo avete fatto semplicemente perchè io non rispondo ai vostri canoni  e sono inadeguato alla tendenza virtuale del periodo.  Ebbene sì sono inadeguato e digerisco male i compromessi, eppure ne ho dovuti fare molti anch'io.  Adesso però questa storia è finita,  io scrivevo così, ora ho smesso, non mi interessa più, non nel senso che vedo  interessa a molti di voi;  mi interessavano altre cose e non le ho trovate. Ero un solitario, sono rimasto tale. È necessario imparare a leggere prima ancora di imparare a scrivere,  non sono molti a saperlo fare.  La gran parte delle persone incontrate in questo ambiente non ne sono capaci  ma credono arrogantemente di sì.  Se impari a leggere ti aprì alla conoscenza e all'analisi delle dinamiche umane:  e così che non puoi disconoscere le tu...

L'ASSASSINO SILENZIOSO

L’amore che si presenta alle spalle di notte è un assassino silenzioso. Scivolo tra le sue braccia per sfuggire al mio destino. Dibattersi, negare cambiare il suo disegno con una poesia bilanciare con i miei frammenti il suo sorriso finale è l’ultima sciocchezza di quest’uomo. Stanotte non finirà così Per molto tempo ancora tralascerò quella virgola che fa da confine tra la vita e i giorni vuoti. E voltandomi ti bacerò come tu non hai mai provato Mi ucciderai certo ma non sarà invano ti accoglierò da solo stanotte. Come sempre sono stato e ti guiderò la mano e per un lunghissimo attimo capirai. Dopo sarà troppo tardi Troppo facile troppo rapido e lontano Devo essere sincero “stanotte” piace anche a me: l’ho scritta di getto come se fosse già presente dentro la mia mente e non aspettasse altro che uscire. Era notte alta e dovevo liberare il cuore da un peso decennale e crudele, non serviva altro che scrivere e farlo con dedizione sincera. Dopo, un minuto solo dopo è trascorso un interva...

UNA COSA SENZA SENSO, ISTRUZIONI PER L'USO

Per molti di voi sembra una cosa senza senso: molti blog, gli stessi testi solo organizzati in modo diverso. C’è una gran parte di ragione. Però tutto questo non vi crea alcun fastidio e il vero problema, in qualsiasi modo io abbia organizzato la mia scrittura, è ben altro. Attiene ormai da molto tempo alla mia fine sostanziale come blogger, alla mia palese incapacità di relazionarmi con questo esterno virtuale e alle conseguenze prevedibili di tale difetto. All’inizio leggevo circa una trentina di blog ogni giorno e ne commentavo almeno una ventina anche se non vi era nulla da commentare! Avevo intuito che l’unico modo per esserci ed essere letto qui è visitare in modo visibile e tracciabile gli altri blog: non ci sono alternative alla lettura dei vostri post con commento a seguire. Il “like” è soltanto un succedaneo di poco conto. Commentare è indispensabile, presenziare una conditio sine qua non, se non ci riesci il tuo spazio torna ad essere un diario privato segreto non dissimile...