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Visualizzazione dei post da marzo, 2022

Mi manca la discrezione delle nostre inquietudini

MATRAXIA

Scrivere di Agrigento, scrivere nel suo caos non mi sta facendo particolarmente bene; sento che sto scrivendo di me ed avrei voluto descrivermi diverso, meno disastrato, sta facendo riemergere dentro la mia memoria figure ed atteggiamenti di un’altra mia vita. Tornano a delinearsi volti così lontani da declinare un’altra appartenenza, ma io mi sforzo, se pazzia deve essere che sia almeno lucida. La signorina Matraxia mi amò, in un tempo lontano ed io amai il suo essere schiva e proibita; mi ripetevo, di tanto in tanto, più il suo cognome che il suo nome, quel suono così “greco”e deciso. Giulia Matraxia, mi accorsi di amare più il tuo muoverti altero che il sapore della tua bocca, e quindi ti lasciai. La settimana prima della nostra “fine”, guardandoci negli occhi, parlammo di tutto il resto che era come parlare di noi: ricordo bene la sensazione di galleggiamento instabile che tuttavia pareva piacere ad entrambi. Eri molto colta Giulia, fra le tue frequentazioni anche i personaggi impo...

APERTURA E CHIUSURA - al tempo del coronavirus

Benvenuti qui! Siete su OMOLOGAZIONE NON RICHIESTA, il mio primo blog che oggi compie 12 anni.  Contiene alcuni post che io ho amato moltissimo, essi sono stati il nucleo principale da cui nel tempo ho ricavato gli altri dispersi poi con evidente noncuranza per il web. Non mi sono pentito di averlo fatto, la componente ludica e di "sperimentazione" che l'ipertesto prevede non mi ha mai abbandonato, la fede nella comunicazione reale e nei contatti avuti qui invece se ne è andata ormai da un certo tempo . Omologazione è un blog chiuso, una testimonianza del mio mondo intellettuale ed emotivo perchè ho sempre scritto così spogliandomi in un contesto che io pensavo fatto da gente matura e che purtroppo si è rivelato pieno di conformisti di tendenza persino privi di educazione.Non posso rinunciare all'espressione scritta, è stata la via elettiva per comunicare col mondo fin da bambino, adesso che i capelli son tutti bianchi la mia scrittura si è fermata così in un tempo ...

DIRITTO DI CITTADINANZA -

Se e quanto sono degno di stare qua non devo dirlo io: mi diverto ancora e la mia capacità di arrabbiarmi è immutata, per un blogger mi sembrano doti indispensabili. Vengo preso sempre più spesso da un senso di lontananza e malinconia di cui qui trapela solo una parte, i post migliori li sto pubblicando nascosti tra le pieghe di alcune risposte altri ancora sono chiusi nell'archivio di una vita che ho conservato per spenderla nella mia incipiente vecchiaia.

TIZIANA

Ho un sogno. Ricorrente e senza età: in questo sogno sono sempre un giovane adulto non ancora schiantato dall’esperienza ma già preso dall’analisi dei messaggi che le mie sensibili antenne mi portano ogni giorno. So già tutto ed ogni cosa è prevista e io sono dentro una stanza che sembra quella di un ufficio con i vetri opachi e le sedie comode e impersonali.. C’è una donna giovane dietro di me ed è molto bella: si sta risistemando il trucco. Ad un certo punto mi fa - Che dici, lo rimetto?-  E mi sventola davanti al viso un reggiseno bianco di almeno 4 misure; mi fa impressione guardarlo, come se fosse una spoglia più eccitante della sua proprietaria. Mi giro e glielo tolgo dalla mani, la avvicino a me e sbircio dentro la sua scollatura. Ma è vuota, piatta come quella di un uomo e lei non è più lei, ma uno stronzo che odiavo fin da ragazzino perchè mi sfotteva a scuola ed era di due anni più grande. Adesso lo guardo senza alcun timore e gli sibilo che pagherà tutto, anche questo st...