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Visualizzazione dei post da aprile, 2021

TRAGITTI -

In Sicilia ho capito alcune cose importanti e altre le ho definitivamente eliminate dal mio bagaglio esistenziale. Le idee e le sensazioni cresciute con me negli anni dell’adolescenza in sella ai pedali di una bicicletta tra i filari di pioppi della bassa padana sono diventate forti e chiare dopo aver riattraversato lo stretto.

L'ALTRA SCRITTURA -

Si scrive per camuffare o vestire di sé l’altra scrittura , quella che ci portiamo dentro, quella che non lascia spazio a svolazzi sintattici e che non degna nessuno di benevolenze temporali. Ho scritto in anni lontanissimi quando non pensavo nemmeno lontanamente che il mio scrivere potesse rappresentare un simulacro esterno come un libro. Ne sono uscite cose come quelle che leggete: sono la mia verità? Sì lo sono e possono essere tenute in mano liberamente. I Media li leggo, li vedo, a volte li "sento" ma so perfettamente che è un momento: se ne andranno o peggio diranno cose terribili per me. Li rispetto e spesso non sono stato ricambiato: è il web, l'umanità, la cultura, la stupidità, la noia e l'abitudine. Siamo noi. Non ci sono guru nel mio panorama culturale, io sono sullo stesso livello di chiunque altro, appena mi colpiscono in modo becero divento di una spanna superiore sotto tutti gli aspetti. Non ho mai incontrato un'idea assoluta o un assoluto giusto....

VIA FESTA DEL PERDONO- IL MOVIMENTO

Dimmi che non è stato poi male, non tanto, per noi che abbiamo sconfessato le regole del gioco. Conficcami nel cuore il chiodo del mio eskimo fai che il mio sangue fluisca al ritmo dei miei capelli che ondeggiano lungo la strada. Giurami che averci provato basta a ricordarci che fummo vivi e sbagliati. Chiudimi gli occhi apri il mio sguardo al ghigno beffardo di non esserci riusciti. Io ben ricordo l’ideologia Il bisturi affilato che separò le scene della mia vita e tu dimmi che non è stato poi male.

Eroticus

A MACCHIA D'OLIO

Sarebbe necessario avere un'idea precisa del termine "Nazione" , del suo significato culturale in senso lato, storico, culturale e religioso: in rete pare ce l'abbiano in pochi e si gioca pericolosamente con tale ignoranza. Si gioca in modo scorretto. L'assioma secondo il quale non si debbano impedire migrazioni di entità simili a quelle degli ultimi anni ma anzi le si debba favorire è PURA FOLLIA. Non ha altro senso a meno che non si stia perseguendo una precisa strategia mirante a una nuova pulizia etnica applicata col metodo della sostituzione progressiva di una popolazione sull'altra, di una eradicazione dei principi economici culturali di certi popoli a favore di altri. Io non sono d'accordo e lo affermo in modo netto: l'islam non mi piace e non lo voglio tra i piedi. Questa affermazione, grave me ne rendo conto, può avere un solo significato: tenere gli islamici lontano dall'Europa poichè non si può separare una fede come quella nell'isl...

PUNTUALE LA SERA -

Quando arriva puntuale la sera io sfioro le superfici dei miei pensieri ad occhi chiusi per riconoscerli al tatto, per sentirli fluire, riconoscermi in essi e capire dove li ho traditi; non esiste palcoscenico adeguato a questo dietro le quinte, solo sussurri che giungono deformati dall’attesa e dal bisogno. Non vi serve, non mi aiuta, non fa scrivere.

NICOLE -

Nicole, noi viviamo di illusioni! E’ un’illusione quella di credersi veramente in grado di scrivere, però dobbiamo crederci, onestamente crederci per poter continuare ad esprimere il nostro senso di vita. In realtà la blogosfera è piena di gente che possiede emozioni il problema è trasmetterle! Su questo punto in 7 anni ho visto cadere branchi di asini ma lo ritengo fisiologico…come lo scegliersi a naso e capirsi spesso per intuito. E’ una forma alta di amore.

DIETRO IL BLOG -

Al di qua del blog che voi leggete c’è un mondo che lascia di sè soltanto un riflesso lontanissimo di me e di voi; solo la musica che siede in un angolo della stanza quando si alza maestosa può regalare almeno un’idea di quanto è accaduto qua dentro. Ma molti di voi non l’ascoltano e non sapranno mai dove è andato a riposare per sempre il pensiero di me che scrivo.

Noi che pian piano ci arrendiamo all’idea di esserci allontanati.

SENZA TITOLO -

C’è uno spazio aperto e, al di là di esso, altri territori che un giorno di molto tempo fa osservai da vicino: imparai che si trapassa da una stagione all’altra e che questo guscio che ho, cui sono così affezionato, dovrò lasciarlo per un altro e un altro ancora. Il bello è che per una inspiegabile magia ci scordiamo di essere esistiti in un certo modo appena entriamo in confidenza con la nuova situazione e quindi tutto ci appare vergine e misterioso. Ora no, ora sono ficcato dentro quest’abito da Enzo con i suoi pensieri e i suoi amori perduti, ora sono dentro questo blog che tra qualche istante sarà corroso dalla benevolenza, dalla curiosità o dal livore incoercibile di qualche passante.

NON PER PARTITO PRESO -

Io NON amo la cultura occidentale che mi ha generato con i paraocchi e so bene quanti roghi si sono accesi nel vecchio continente dal medioevo in poi: non voglio ritornare a quella stagione dell’umanità, voglio leggere tutto e di tutto, voglio continuare ad ascoltare la musica del vecchio e del nuovo continente, voglio ammirare senza vergogna i maestri del rinascimento italiano, commuovermi davanti ad un Tiziano o un Raffaello o un Caravaggio o davanti ad un cupola del Bernini. Voglio che il frutto dell’intelletto umano che ha prosperato e si è diffuso su questo mondo continui ad illuminarlo e non accetterò mai per convenienza politica o ideologica il mercimonio e la sudditanza nei confronti di altre culture. Io rispetto non per partito preso ma per analisi e riflessione. La convenienza non ha mai fatto per me sui blog e fuori.

SALINA

“Se vogliamo che tutto rimanga com’e’, bisogna che tutto cambi!”.  Era scritto così e son trascorsi 50 anni ma la mia città sembra senza memoria: le strade, i palazzi e la vita che vi scorre dentro, tutto apparentemente slegato da un passato ogni giorno più lontano. Misconosciuto. Palermo vuole dimenticare, brucia le sue stagioni e lascia che i frammenti della sua storia millenaria restino sparsi in giro tra i vicoli, le piazze, il mare il cielo e le chiese: li raccolga chi vuole e ne faccia ricordo se vuole, storia se può, ma non per gli abitanti. Essi non sanno o fanno perfettamente finta di non sapere, trascendono e corrono via come chi troppo ha avuto e naturalmente tutto spreca. Sono arrivato qui nel pomeriggio silenzioso di questa giornata di festa con la testa e gli occhi pieni di immagini di uno stato, una repubblica cui vorrei essere più affezionato ma non sono sicuro di riuscire a rappresentare il distacco, il vuoto in cui risuonano i miei passi in questa piazza Croce dei...

DUBBI -

Mi chiedo oggi se riuscirò a vedere la prossima primavera, se avrò gli occhi giusti per vederla intendo e se uscirò dall’inverno di questa mia parte di vita. La colpa è dei bilanci mandati in soffitta e non al macero. Distrutti, probabilmente avrebbero fatto meno male ma avrei avuto addosso quelli nuovi che si formano man mano. Non sono poi migliori. Anelo ad un resto di esistenza silenzioso e minimale, che io riesca a rimettermi in sella è risibile; gli ultimi anni senza scosse, senza luci della ribalta, senza pretese normali di miglioramento…senza amore?

Questa è per Giulia che non c’è più

I MIEI TERRITORI-

A CAVALLO NEL PARCO DELLE MADONIE Mi è sempre piaciuto attraversare i miei territori, osservarne i movimenti e controllarne gli attori. Con un certo distacco però, senza influenzarne troppo le dinamiche naturali. Là dietro c’è la mia infanzia protetta e felice, immemore dei casini futuri, e appresso l’adolescenza più inquieta che mai in un mondo che cambiava cento volte al giorno. Ora nessuna di queste due cose mi fa male, ora stanno lì, allegre o furibonde, belle a vedersi ma concluse in se stesse… molti altri frammenti di vita hanno avuto lo stesso destino, dopo la nascita e lo sviluppo non sono morti ma girano su se stessi cristallizzati.

LA NOSTRA OMBRA -

Non siamo noi è il mondo che si agita per la nostra assenza, adesso abbiamo riempito il vuoto ma lui ci aspetta negli altri amori, quelli riusciti male, non amati, sciupati. Non siamo noi, troppo leggeri e perfetti per far vela al vento che sale dal mare. Non siamo noi, la nostra ombra si aggira ancora qua mentre andiamo via.

IN SALOTTO -

Nel silenzio placido delle cose familiari sentivo le innumerevoli ore trascorse ad inseguire i miei sogni segreti. Tutti quei libri di fronte a me sembravano un folto pubblico assiepato nell'arena della mia vita. Essi avevano già chiaramente espresso la loro opinione: ero certamente un idiota. Masticavo le giornate lentamente, ma esse erano prive di gusto: grossi ciottoli levigati tutti uguali gli uni agli altri, rotolavano tra la libreria e le strade di Palermo. Sapevo cosa facevo e dove mi trovavo: il bagaglio storico e personale dei luoghi che attraversavo mi era ancora perfettamente noto, ma io non lasciavo traccia di me stesso nel mio animo. Ero diventato un libro stucchevole riletto senza voglia. Le rare volte in cui ponevo attenzione alla mia condizione esistenziale, quelle dove non arrivava l'onda del grande sonno, la mia spinta vitale non superava un cupo fatalismo e una rabbia sorda e inutile.

I COMMENTI -

I commenti sono un blog. Sono anche l’eternità del post quando esso merita di vivere. Però i commenti sono un gesto d’amore e l’amore è intellettualmente esclusivo nel momento in cui lo pensi, definitivo e terribile appena lo hai scritto. Quindi commentare seriamente è trasgressivo e induce la gente ad odiare il miracolo che si crea tra il post e quel commento.